FIDArating Analysis – Novembre 2025

12/8/2025 11:09:06 AM

Quadro generale di novembre

Il mese di novembre presenta un andamento eterogeneo tra le principali asset class.

L’azionario registra una lieve contrazione nell’ordine dello 0,4%, mentre l’obbligazionario rimane pressoché invariato. Le materie prime, al contrario, mostrano un’espansione significativa, con un incremento di circa l’1,9%, risultando il comparto più dinamico nel periodo.
Nei portafogli diversificati il movimento complessivo è moderatamente negativo, con i profili dinamici in flessione dello 0,4% e i profili moderati e prudenti in calo rispettivamente dello 0,2% e dello 0,3%.

Mercati azionari in assetto misto

Circa il 54% delle categorie azionarie conclude il mese in terreno negativo, mentre il 46% mostra rendimenti positivi. Prevalgono le esposizioni americane, seguite da quelle europee, mentre le aree asiatiche evidenziano maggiore debolezza.
A livello di categorie si distinguono in testa i metalli preziosi e minerali, con incrementi mensili superiori al 12% e punte fino al 14,4% nella versione non hedged. Positivi anche i comparti biotecnologici (+8,3%) e le esposizioni al Brasile (+6,4%).
In coda si colloca l’azionario Corea (-6,5%), seguito da segmenti tematici come Fintech in copertura euro (-6,4%) e Telecom (-5,4%). Anche le strategie legate all’intelligenza artificiale globale convivono con una contrazione mensile (-5%).
Sul piano settoriale spicca il dato dei metalli preziosi, con un rendimento del 14% su base mensile, mentre l’ambito Fintech in hedging euro segna la flessione meno favorevole (-6%).

Mercati obbligazionari stabili ma non uniformi

L’obbligazionario nel suo complesso mostra valori prossimi allo zero, pur con significative differenze interne.
Le strategie monetarie denominate in dollari, euro e franchi svizzeri sono tra le più resilienti nel mese.
Le esposizioni tematiche nell’Euro Corporate Social Responsibility registrano invece il calo più evidente (-0,2%).
Nel confronto fra scadenze, gli indici a breve termine mantengono profili di rendimento relativamente superiori rispetto alle durate più lunghe, evidenziando ancora una preferenza di mercato per il minor rischio di tasso.

Analisi dei fondi su base mensile

L’analisi delle performance conferma la forte concentrazione dei risultati nel comparto legato ai metalli preziosi, che domina le prime posizioni grazie a rialzi nell’ordine del 15–17%.
Tra i fondi azionari, accanto ai comparti esposti al settore aurifero, mostrano buon comportamento anche i temi sanitari e biotecnologici, con progressi mensili compresi tra il 9% e quasi il 15%.
Nel reddito fisso emergono le strategie in valuta locale dei mercati emergenti, con rendimenti compresi tra l’1,6% e il 2,1%, a conferma di una domanda selettiva ma ancora sensibile agli spread emergenti.

ETF mensili

Gli indici di ETF più performanti evidenziano una marcata prevalenza delle materie prime, in particolare l’argento (+11,7% mensile e +72% da inizio anno) e i metalli preziosi nel complesso. Positivo anche l’azionario Brasile (+7,2%) e il settore sanitario (+7,7%).
Sul lato opposto l’azionario Corea registra la correzione più ampia (-8,1%), seguito dalle energie alternative (-6,5%) e dai tecnologici globali (-6,0%).

ETF speculativi

Il segmento a leva mostra come di consueto un’elevata variabilità, con strumenti short su società ad alta volatilità che registrano incrementi mensili anche superiori al 100%, mentre alcuni strumenti long a leva beneficiano di rimbalzi significativi.
Nelle materie prime gli strumenti a leva sull’argento presentano crescite mensili superiori al 50%, mentre altre strategie restano caratterizzate da livelli di volatilità estremamente elevati.

Implicazioni per l’allocazione

Il mese di novembre evidenzia una marcata polarizzazione tra i comparti, con materie prime e temi difensivi in chiara progressione e un azionario globale più incerto nelle aree asiatiche e nei segmenti tematici a maggiore componente tecnologica.
Il reddito fisso rimane complessivamente stabile, ma con un interesse selettivo verso strategie a breve termine e mercati emergenti in valuta locale.
Il quadro complessivo conferma un ambiente di mercato che privilegia esposizioni reali e settoriali specifiche, mentre richiede cautela sulle aree più sensibili alla volatilità ciclica e ai tassi.


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